Adesso potrai ricevere un indennizzo per il furto in casa anche senza assicurazione. In pochi conoscono questo metodo: come fare.
Tra le situazioni più spiacevoli che si possono verificare nella nostra vita troviamo sicuramente i furti all’interno della propria casa. Questi non solo creano un disagio ai cittadini della casa, ma anche diversi danni economici per la vittima. Ovviamente, poi, è impossibile non considerare anche quelli che sono i beni sottratti a cui spesso si aggiungono ulteriori spese, come la riparazione delle serratura forzata. Il primo passo per tutelarsi è la querela, ma nel frattempo non tutti sanno che è possibile, in alcuni casi, ottenere un risarcimento.
La responsabili pensale del furto ricade sì su chi l’ha commesso, ma allo stesso tempo è anche vero che il condominio è tenuto per legge a mettere in atto le precauzioni necessarie a preservare lo stabile e la sicurezza degli abitanti. Infatti, delle negligenze in tal senso, potrebbero far ricadere le colpe anche sul condominio. In diversi casi proprio quest’ultimo potrebbe trovare a ripagare alcuni danni alla vittima del furto. Seppur raro, questo caso è possibile e per questo motivo è importante capire quando richiedere l’indennizzo al proprio condominio.
Furto in casa, potrai avere il risarcimento senza assicurazione: come fare
Quando si verifica un furto in casa, la questione del risarcimento dei danni può generare controversie e dubbi sulle responsabilità. In base all’articolo 2051 del Codice Civile, la responsabilità per i danni causati dalle cose in custodia ricade su chi le detiene, a meno che il danno non sia causato da un evento fortuito. Tuttavia è importante considerare che la responsabilità del furto può ricadere sull’amministratore o sulla vittima stessa, a seconda delle circostanze. Ad esempio questo avviene quando c’è una negligenza nella custodia delle cose comuni.
Tra queste, troviamo la mancanza o il malfunzionamento di sistemi di sicurezza come allarmi e antifurti, per cui il condominio potrebbe essere ritenuto responsabile. Se il condominio non ha provveduto all’installazione o alla riparazione di tali sistemi nonostante le richieste dei condomini, l’amministratore potrebbe essere chiamato a risarcire i danni.
Analogamente, se il furto è agevolato dalla presenza di portoni d’ingresso o cancelli lasciati aperti, la colpa potrebbe ricadere sul condominio. Specialmente in questi casi, potrebbe essere questo a risarcire la vittima. Resta quindi fondamentale adottare tutte le precauzioni possibili per proteggere le abitazioni dalle intrusioni e dalle conseguenze dei furti. Tuttavia in caso di negligenza da parte del condominio o dell’amministratore, il risarcimento dei danni potrebbe diventare una questione legale da affrontare con attenzione e competenza.